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martedì 1 agosto 2017

I nostri volontari in AZIONE ai Murazzi al Lido di Venezia


Ai volontari di Servizio Civile del Comune di Venezia viene offerta annualmente la possibilità di ideare e realizzare una proposta di intervento civico nel territorio, con le caratteristiche che sia utile ad una situazione critica specifica e che abbia un riscontro nella cittadinanza.
Quest'anno un gruppo di volontari si è proposto e si è attivato nella pulizia della spiaggia dei Murazzi del Lido di Venezia, con la voglia di impegnarsi per la città e per l'ambiente.
Si è svolta nel pomeriggio di giovedì 27 luglio la raccolta dei rifiuti in spiaggia, soprattutto plastica, attrezzati di pinze, guanti e sacchi neri. Oltre ad aver ottenuto risultati molto produttivi, l'attività è stata trovata piacevole e soddisfacente.
Grazie al Museo di Storia Naturale di Venezia che darà luogo alla mostra itinerante sulla plastica nei mari Plastica-mente dal 8 agosto al 16 settembre 2017, i volontari potranno portare il riscontro della loro opera assistendo la mostra. Quest'ultima servirà anche ad aggiungere il valore di sensibilizzazione dei cittadini al tema della plastica in mare, infatti il lavoro dei volontari di Servizio Civile Nazionale si fa volto di uno degli esempi di buone pratiche da adottare per la riduzione di questo fenomeno.
Un altro canale con il quale verrà promosso il progetto dei ragazzi sarà la campagna di sensibilizzazione “Clean Sealife – Tutti insieme per un mondo pulito” la quale unisce subacquei, pescatori, diportisti, bagnini, bagnanti, ragazzi e tutti i cittadini nella riduzione dei rifiuti marini.
Le foto scattate durante la raccolta ai Murazzi verranno pubblicate nei loro portali internet e social network e verranno utilizzate per promuovere proprio questo tipo di semplici azioni che si fanno portatrici di benefici e cittadinanza attiva.
Altre foto le potete trovare nella nostra pagina Facebook: Servizio Civile Venezia 
 

venerdì 19 maggio 2017

Testimonianza di RICCARDO SARTOREL, OLP

Mi presento: sono Riccardo Sartorel, Assistente Sociale in forze alla UOC Minori Stranieri Non Residenti del Comune di Venezia. Come OLP del progetto “Crescere insieme: interventi educativi a minori italiani e stranieri non residenti” seguo una volontaria. Essere OLP dà la possibilità di entrare in contatto con giovani motivati, con energie psico-fisiche da investire in relazioni, conoscenza, formazione e servizio alla comunità. Il mio ruolo è semplicemente quello di incanalare positivamente questa motivazione e queste energie attraverso esperienze di valore e di senso. Questo mi piace. Preferisco meno seguire la parte di incombenze burocratiche o formali, o dover assegnare alla volontaria alcune attività noiose o ripetitive che però sono sicuramente utili, e comunque ne è piena la vita quindi... Coraggio!
Sono OLP da tre anni. Custodisco come valore aggiunto l'intero lavoro di OLP, ovvero contribuire a far sì che un/a giovane che si trova in una fase "esplorativa" di vita possa rappresentare una risorsa per l'Ente per cui lavoro e allo stesso tempo si chiarisca un po' di idee, si orienti, tocchi con mano alcuni aspetti di realtà lavorativa e sociale. Nel nostro Servizio le attività più interessanti sono quelle che mettono a contatto - all'interno di un contesto istituzionale e protetto - la volontaria con adolescenti migranti che vivono in città.
Sono convinto che il contributo che danno i/le volontari/e vada valorizzato e pubblicizzato di più, aiuterebbe sicuramente a cambiare la rappresentazione mediatica e distorta dei giovani demotivati e inattivi.

lunedì 1 settembre 2014

Verona Marathon?

Avete mai sentito parlare della Verona Marathon?

Ormai è giunta alla sua dodicesima edizione, che si terrà domenica 5 ottobre 2014. 

Quest'anno sarà possibile correre aiutando il progetto “Mamma” in Burkina Faso, un progetto Unicef portato avanti dall'associazione ProgettoMondo Mlal che ospita alcuni volontari del Servizio Civile di Verona.

Il progetto è volto a garantire un'alimentazione sana ai bambini della regione di Cascades insegnando alle madri come riconoscere la malnutrizione dei figli e come curarla. 
Potete aiutare il progetto in tre modi: preacquistando il pettorale presso l'associazione, oppure scegliendo di donare 5 euro al progetto all'atto dell'iscrizione online, o ancora diventando fundraiser per la campagna “Io non mangio da solo” di Rete del Dono. 

L'ultima possibilità è un'opportunità particolare, in cui dovrete invitare amici, parenti e sostenitori ad appoggiarvi nell'impresa sportiva con una piccola donazione. Se raggiungerete i 180 euro, vi verrà rimborsato il costo del pettorale. 
Se non vi sentite pronti a correre una maratona, potete correre la mezza maratona o la 10k. 

Trovate le informazioni sulla maratona al link http://www.veronamarathon.it/it/ e quelle sul progetto al link http://www.mlal.org/info/veronamarathon/it

Buona corsa e buon Servizio Civile!


Beatrice Foffani

giovedì 19 giugno 2014

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

Servizio Immigrazione e Promozione dei Diritti di Cittadinanza e dell’Asilo
Comune di Venezia - Direzione Politiche Sociali, Partecipative e dell’Accoglienza

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

Venezia per il diritto d’asilo

20 giugno 2014 - Ca’ Farsetti - ore 10:00

Il Servizio Immigrazione del Comune di Venezia, in collaborazione con Enti Attuatori del Progetto Fontego Opere Riunite Buon Pastore e Cooperativa sociale Co.Ge.S., vi invita alla Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita dall’ONU e celebrata a livello nazionale e locale.
L’incontro pubblico cittadino, aperto a tutta la cittadinanza, avrà luogo venerdì 20 giugnoalle ore 10:00 a Ca’ Farsetti, nella Sala del Consiglio comunale.
La Giornata Mondiale del Rifugiato a Venezia prevede anche una festa presso il Centro di accoglienza Boa (Progetto Fontego) a Tessera, a partire dalle ore 18:00.
Per informazioni: e-mail del Servizio
Cordiali saluti.
Il Responsabile del Servizio Immigrazione
Gianfranco Bonesso

mercoledì 5 marzo 2014

Una storia lunga dodici mesi



Una storia lunga dodici mesi

“Ho appreso l’esistenza del servizio civile attraverso i racconti del mio amato nonno (…). Le sue parole, così cariche di entusiasmo e di stima verso questi ragazzi e verso la loro scelta, mi avevano fortemente colpita”

Inizia così la testimonianza di Alessia, ex volontaria di servizio civile al Servizio Minori del Comune di Venezia, che a distanza di alcuni mesi da questa esperienza ci racconta la sua storia. Un racconto utile a considerare il SC come un vero e proprio lavoro. Alessia prova a spiegarlo così:

“Ero stupita che un’occasione così preziosa di crescita umana e professionale fosse così scarsamente pubblicizzata, ma anche così poco conosciuta da amici e conoscenti” e ancora “Ho conosciuto(…) un gran numero di ragazzi e di ragazze e tra di essi in particolare ho approfondito la conoscenza con alcune persone davvero splendide”

Assistere, socializzare e cooperare sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il SC, il lavoro e l’impegno, infatti, ne sono una parte altrettanto importante che si compone di momenti di lavoro attivo all’interno dei progetti, tempi di formazione e, talvolta, battute d’arresto.

 “Inizialmente non è stato facile inserirsi: mi sentivo poco considerata(…) Ma col passare dei mesi le occasioni di partecipazione alla vita del mio Servizio sono aumentate, e con esse anche la mia soddisfazione.”
 
Consigli ai nuovi volontari arrivano invece da Mattia che ha svolto servizio presso l’ufficio di Servizio Civile: “Consiglio di seguire i corsi di formazione con entusiasmo (…) perché durante l'anno le cose dette potranno essere d'aiuto nello svolgere al meglio l'anno di Servizio Civile.”

Un anno di esperienze che aiutano a crescere mettendosi in gioco per la comunità, ancora Alessia:
“Complessivamente, a distanza di parecchi mesi dalla conclusione del mio anno di volontariato, posso dirmi appagata da questa esperienza, nonostante il cattivo inizio: mi sento senz’altro cresciuta, più consapevole, e più ricca.”

lunedì 14 gennaio 2013

Le giornate della solidarietà



Esperienza di una volontaria:


Un bel ricordo del 2012 che l’esperienza del Servizio Civile mi ha regalato? Sicuramente il terzo incontro delle Giornate dellaSolidarietà che si è tenuto in Villa Groggia il 18 ottobre!

L’incontro, che si proponeva di promuovere l’affido familiare come modalità positiva ed efficace di solidarietà nel territorio, mi ha dato la possibilità di passare un meraviglioso pomeriggio ricco di allegria, collaborazione ed entusiasmo delle persone coinvolte.
Minori stranieri non accompagnati, bambini, cittadini del territorio, famiglie affidatarie, operatori dei servizi sociali e volontari del servizio civile si sono attivati per vivere un "pomeriggio solidale", durante il quale i laboratori di riciclo creativo, le esibizioni di break dance e la musica hanno fatto da cornice alla voglia di partecipare e diffondere l'idea di accoglienza e unità familiare. Ho avuto la sensazione che molti fra i presenti fossero animati dalla voglia di stare insieme per regalarsi e regalare agli altri degli "assaggi" di reciproca accoglienza nella semplicità di un solare pomeriggio d'ottobre.
La collaborazione di volontari coinvolti in diversi progetti - ludoteche, casa del volontariato, immigrazione, infanzia e adolescenza - ha reso, a mio parere, questa giornata più "speciale" perché ha dimostrato una nostra disponibilità che va oltre agli obiettivi previsti sulla carta. La nostra partecipazione è stata fondamentale, specie per la realizzazione dei laboratori e per lo spettacolo di break dance nel quale Ricardo, volontario alla ludoteca di Venezia, era la "star" nota :) Il pomeriggio solidale ha dimostrato che la collaborazione di vari volontari può realizzare degli eventi davvero unici!
Mi piacerebbe sapere che ricordi hanno conservato i volontari che c'erano il 18 ottobre...

mercoledì 28 novembre 2012

VOLONTARI v.2.0


“Siamo come un computer: abbiamo un hardware e un software..”


“Il volontario è come una bricola: deve essere un punto fermo per chi ne ha bisogno in modo tale che tutti possano attraccare la loro barca in ogni momento di necessità.” 

Questo è il pensiero di Salvatore, un coraggioso volontario di Protezione Civile con il quale abbiamo avuto l’occasione di chiacchierare; interviene nel gruppo di Venezia Terraferma nel nucleo disinfestazione ed ha un’esperienza decennale in questo campo.
Con lui abbiamo parlato del suo ultimo intervento avvenuto successivamente la scossa in Emilia del 20 maggio 2012 prestando servizio nel campo Veneto di San Felice sul Panaro  sia nel  momento dei primi soccorsi che nel periodo dedicato all’assistenza degli sfollati.
Le aree di ricovero erano suddivise in tre campi: Campo della Misericordia, gestito dai volontari trentini; Campo Veneto e la scuola media Pascoli che accoglieva gli anziani. I campi erano strutturati in tende, cucine e servizi ed erano gestiti dal Centro Operativo Comunale.
Nell’organizzazione del Campo Veneto il gruppo degli specialisti in disinfestazione aveva il compito di prevenire la trasmissione dei patogeni, dato l’uso massivo delle strutture, lavorando a stretto contatto con la Asl locale e seguendo le direttive del medico veterinario.
Il loro incarico però si è fatto più difficile del previsto perché non si limitava alla sola gestione della disinfestazione del campo, ma veniva coinvolta anche la sfera emotiva e relazionale. La situazione era gravata dalla eterogeneità delle persone sfollate, infatti le diversità delle culture, delle religioni e delle abitudini compromettevano la comunicazione e la comprensione delle esigenze. Questo creava alcuni disagi nell’integrazione e nello svolgimento della quotidianità ed ha avuto ripercussioni in un secondo momento nella gestione tecnica del campo e nel censimento delle persone.
Una conquista per i volontari è stata ricevere la fiducia delle persone che con il tempo sono riusciti ad aprirsi ed a confidare i loro pensieri: “Era una soddisfazione, data la generale situazione di instabilità,  riuscire a creare un ambiente coeso e di famigliarità”.
“Per quanto riguarda il rapporto tra i volontari, fondamentale è stato lo spirito di gruppo che era la carica della macchina del lavoro. C’era molto spirito di partecipazione e la voglia di essere utili era talmente tanta che a volte si rischiava addirittura di andare oltre i propri limiti. Per questo era importante rispettare i rispettivi ruoli cercando di stare sempre con i piedi ben piantati nella realtà”. D’altra parte in queste situazioni non c’è corso di addestramento che tenga; come dice Salvatore: “Siamo come un computer: abbiamo un hardware che è la base portante del nostro essere  e un software che è in continua rielaborazione, con sempre nuove versioni aggiornate in base alle nuove  esperienze e conoscenze”.
Nonostante la pesantezza e le fatiche sono tanti i ricordi, gli insegnamenti positivi e le soddisfazioni che i volontari porteranno sempre con loro. “Sono i piccoli gesti,  come un semplice grazie o una chiacchierata amichevole con uno sconosciuto, a riempire il cuore più di ogni altra cosa. Queste situazioni ci insegnano a guardare le persone in modo diverso, ad andare al di là delle apparenze aiutandoci a togliere la maschera della freddezza che solitamente ci accompagna nella quotidianità”.
È per questo che Salvatore incoraggia noi giovani ad intraprendere un’esperienza simile senza timore perché l’importante non è il quanto si riesce a fare ma il come lo si fa.
La grande soddisfazione è sapere di poter aiutare incondizionatamente e poter crescere volta per volta arricchendosi sempre di nuove emozioni!

Caterina e Alessandra, volontarie di servizio civile per il progetto di Protezione Civile.

martedì 30 ottobre 2012

Cercasi volontari per Lezioni Colorate

Il Servizo Immigrazione  organizza alcuni spazi compiti rivolti a bambini (scuole primarie) e ragazzi (scuole medie) in prevalenza stranieri che frequentano le scuole del territorio.

L'attività è coordinata da un educatore ma  è fondamentale la presenza dei volontari che  seguiono  piccoli gruppi di bambini/ragazzi aiutandoli a fare i compiti  per casa.
Con i più piccoli, i volontari, possono organizzare piccole attività di supporto allo studio (giochi di gruppo o lavori creativi).

Ai volontari quindi viene chiesto un impegno di due ore per un pomeriggio alla settimana.
Solitamente il venerdì per i piccoli, ed il lunedì o mercoledì per i più grandi. Le attività, si svolgono a Marghera  ( in Via Longhena 30 ) o a Mestre (Via Piave o Via Andrea Costa).







E' attivo un profilo in facebook : Lezioni colorate


Per avere maggiori informazioni  potete rivolgervi:
 
Contatti:

 Alessandra Bastasin:
 Cell: 3481521781
 Tel:0412749515

















martedì 16 ottobre 2012

Volontari per caso


Parte un nuovo progetto di volontariato: un’idea nuova per coinvolgere tutti nella scoperta della nostra città.

Insieme ad alcune persone dell’associazione AIPD ( associazione italiana persone down), i volontari del servizio civile possono guardare Venezia da nuovi punti di vista, inventare nuovi itinerari, valorizzarne le bellezze artistiche e tradizionali, inserendo tutte le nuove esperienze all’interno di 5 guide che verranno poi pubblicate e distribuite in libreria.
Non sono richieste particolari competenze tranne curiosità, entusiasmo e scarpe comode!

Per aderire al progetto contattare Michele Regini o scrivere a sparacosusanna@gmail.com


Per saperne di più è possibile partecipare alla riunione di mercoledì 17 ottobre alle ore 15.00 alla Casa del Volontariato.

Leggi il verbale del I incontro.

lunedì 15 ottobre 2012

Guide turisitiche a Venezia


Verbale riunione AIPD 11.10.2012

I  incontro

Oggi c'è stata la riunione con una responsabile dell'Associazione AIPD (associazione italiana persone down), ci ha spiegato a grandi linee come’è strutturata l'associazione e il loro lavoro pratico con le persone down, ha voluto sottolineare che il loro lavoro è quello di fare da mediatori tra le famiglie e le varie realtà quotidiane come scuola, lavoro, sport ecc.

Da qualche anno anche per le persone con sindrome di down risulta difficile trovare un posto di lavoro, (come ben sappiano i tempi economici e politici non sono dei migliori) hanno deciso quindi di impegnare 5 ragazzi nella creazione di 5 GUIDE TURISTICHE DI VENEZIA.

Queste guide sono orientate verso un mercato molto ampio, ma nello specifico possono essere particolarmente utili per i ragazzi in età scolastica e per le persone con disabilità intellettiva, questo perché avranno un alta comprensibilità e una lettura agevolata (es: poche frasi chiare, molte immagini).


Programma per le prime due guide:

Nel primo mese si parla dell’argomento;

Nei successivi tre mesi si raccoglie materiale andando in giro per la città raccogliendo informazioni pratiche e sperimentando in prima persona tutte le varie avventure (da valutare 2 uscite settimanali), in queste uscite ogni persona presente avrà un ruolo (es. fotografo, annotare info sul block notes).

Durante i due mesi successivi si elaborano le informazioni raccolte e si procede alla stesura delle prime due guide (ci si troverà circa una volta alla settimana).
Ci si prefigge che tra giugno e luglio le prime due guide saranno terminate, e in seguito si inizierà il lavoro per le altre tre guide.

Partecipanti al progetto:

-         5 ragazzi con sindrome di down
-         6/7 volontari del SC
-         Una persona dell’associazione AIPD (ci informerà sulle varie attenzioni da prestare ai ragazzi e ci seguirà nel progetto)
-         Esperti nei settori di approfondimento
-         Possibili tirocinanti IUAV

venerdì 12 ottobre 2012

Break dance, hip hop e teatro per un “Pomeriggio solidale”


La 3° edizione de “Le Giornate della Solidarietà”, attivata dal Servizio Politiche Sociali, Partecipative e dell’Accoglienza, propone ai cittadini di aprirsi all’accoglienza e a forme di solidarietà, accompagnamento e supporto di quei bambini e ragazzi, anche minori stranieri non accompagnati della città che, con le loro famiglie, si trovano a vivere una condizione di temporanea difficoltà. L’edizione si conclude giovedì 18 ottobre dalle ore 16:00 a seguire, presso Villa Groggia a Venezia, con laboratori di riciclo creativo, esibizioni di break dance e canto hip hop che coinvolgono gli alunni della Sala Monteverdi di Mestre e alcuni minori stranieri non accompagnati. A chiusura, uno spettacolo teatrale per adulti e bambini. Il “Pomeriggio solidale” è un’occasione di incontro divertente, solidale e creativo che si arricchisce di differenze che vengono anche da lontano.

Evento su facebook:
 Programma:

Ore 16.00  Laboratorio riciclo creativo: strumenti musicali per tutti


Ore 17:00  Esibizioni di break dance e canto rap


Ore 18.00  Spettacolo teatrale per adulti e bambini

                                                                                                                                  
Servizio Politiche Cittadine per l’Infanzia e l’Adolescenza
Municipalità di: Venezia Murano Burano, Mestre Carpenedo,
Chirignago Zelarino, Lido Pellestrina, Favaro Veneto, Marghera
Associazioni: l’Arcobaleno, Pinocchio, La Gabbianella e gli altri
Animali, AiBi Amici dei Bambini, Terre di Mezzo, Fondazione
Mamma Maria, Polisportiva Terraglio
in collaborazione con
Movimento Cooperazione Educativa,
Ufficio di Servizio Civile del Comune di Venezia,
Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela dei Minori della Regione Veneto





Per informazioni:
Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare
041.5420384
centroperlaffido@comune..venezia.it