mercoledì 5 marzo 2014

Una storia lunga dodici mesi



Una storia lunga dodici mesi

“Ho appreso l’esistenza del servizio civile attraverso i racconti del mio amato nonno (…). Le sue parole, così cariche di entusiasmo e di stima verso questi ragazzi e verso la loro scelta, mi avevano fortemente colpita”

Inizia così la testimonianza di Alessia, ex volontaria di servizio civile al Servizio Minori del Comune di Venezia, che a distanza di alcuni mesi da questa esperienza ci racconta la sua storia. Un racconto utile a considerare il SC come un vero e proprio lavoro. Alessia prova a spiegarlo così:

“Ero stupita che un’occasione così preziosa di crescita umana e professionale fosse così scarsamente pubblicizzata, ma anche così poco conosciuta da amici e conoscenti” e ancora “Ho conosciuto(…) un gran numero di ragazzi e di ragazze e tra di essi in particolare ho approfondito la conoscenza con alcune persone davvero splendide”

Assistere, socializzare e cooperare sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il SC, il lavoro e l’impegno, infatti, ne sono una parte altrettanto importante che si compone di momenti di lavoro attivo all’interno dei progetti, tempi di formazione e, talvolta, battute d’arresto.

 “Inizialmente non è stato facile inserirsi: mi sentivo poco considerata(…) Ma col passare dei mesi le occasioni di partecipazione alla vita del mio Servizio sono aumentate, e con esse anche la mia soddisfazione.”
 
Consigli ai nuovi volontari arrivano invece da Mattia che ha svolto servizio presso l’ufficio di Servizio Civile: “Consiglio di seguire i corsi di formazione con entusiasmo (…) perché durante l'anno le cose dette potranno essere d'aiuto nello svolgere al meglio l'anno di Servizio Civile.”

Un anno di esperienze che aiutano a crescere mettendosi in gioco per la comunità, ancora Alessia:
“Complessivamente, a distanza di parecchi mesi dalla conclusione del mio anno di volontariato, posso dirmi appagata da questa esperienza, nonostante il cattivo inizio: mi sento senz’altro cresciuta, più consapevole, e più ricca.”