Visualizzazione post con etichetta volontariato. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta volontariato. Mostra tutti i post

venerdì 28 luglio 2017

TESTIMONIANZA di ANTEA Liberalesso



Antea, volontaria presso gli Uffici del Servizio Civile di Mestre,
qui la troviamo (a destra) con lo stand al parco Hayez per promuovere il bando del Servizio Civile 

Mi chiamo Antea Liberalesso, ho 20 anni, vivo vicino Mestre e sono una volontaria di Servizio Civile. Il progetto di cui faccio parte è quello che quest'anno ha titolo “Giovani e cittadinanza attiva” presso la sede dell'Ufficio Servizio Civile di Mestre Venezia, dove svolgo le attività da novembre.
Ciò che mi ha spinto a scegliere il progetto sono stati i percorsi di promozione della cultura di Servizio Civile dedicati alle classi quinte di alcuni Istituti Superiori nel territorio. Questo perché, a mio parere, oltre a far conoscere il Servizio Civile come opportunità, riuscire a dare un messaggio di nonviolenza, cittadinanza attiva e solidarietà ai ragazzi ha un valore importantissimo.
Queste idee nel corso dei mesi si sono concretizzate sia attraverso le attività di formazione sui temi del Servizio Civile, sia grazie alle varie iniziative nel territorio. Ad esempio, abbiamo aderito con una nostra attività, dedicata alla sicurezza in città, all'evento “In Marcia per la Pace” che a marzo ha visto protagonista la città di Mestre; abbiamo collaborato alla rassegna cinematografica di impegno civile organizzata dal Servizio Civile Venezia assieme alla Casa del Cinema di Venezia “Notti Disarmate”. Inoltre ho potuto partecipare ad alcuni percorsi sull'interculturalità dedicati ai minori e ho potuto seguire da vicino l'arrivo di una famiglia siriana nel territorio veneziano attraverso i “corridoi umanitari”, occupandomi dell'accoglienza e venendo anche a contatto con la famiglia.
L'esperienza che sto vivendo è molto positiva, ricca di opportunità sotto il punto di vista sociale, professionale, storico-culturale e formativo.
Per concludere, grazie all'esperienza del Servizio Civile ho trovato la mia strada e ho deciso quest'anno di iscrivermi al corso universitario di “Scienze Politiche, relazioni internazionali e diritti di pace” con l'obiettivo di continuare il percorso che sto vivendo.

giovedì 22 maggio 2014

Aiuti per l'alluvione in Serbia e Bosnia-Erzegovina

 

A seguito della grave alluvione che ha colpito la Serbia e la Bosnia-Erzegovina una rete di associazioni e singoli cittadini promuove in Città una raccolta di aiuti umanitari.


(Fonte: East Journal)

 

una prima raccolta è prevista per:

venerdì 23 e sabato 24 dalle 10,00 alle 13,00 in via Fogazzaro 13, Mestre ( laterale di via Capuccina autobus 7 o Mirano da Venezia )

Altre indicazioni di seguito sui materiali e beni che servono...
   

mercoledì 28 novembre 2012

VOLONTARI v.2.0


“Siamo come un computer: abbiamo un hardware e un software..”


“Il volontario è come una bricola: deve essere un punto fermo per chi ne ha bisogno in modo tale che tutti possano attraccare la loro barca in ogni momento di necessità.” 

Questo è il pensiero di Salvatore, un coraggioso volontario di Protezione Civile con il quale abbiamo avuto l’occasione di chiacchierare; interviene nel gruppo di Venezia Terraferma nel nucleo disinfestazione ed ha un’esperienza decennale in questo campo.
Con lui abbiamo parlato del suo ultimo intervento avvenuto successivamente la scossa in Emilia del 20 maggio 2012 prestando servizio nel campo Veneto di San Felice sul Panaro  sia nel  momento dei primi soccorsi che nel periodo dedicato all’assistenza degli sfollati.
Le aree di ricovero erano suddivise in tre campi: Campo della Misericordia, gestito dai volontari trentini; Campo Veneto e la scuola media Pascoli che accoglieva gli anziani. I campi erano strutturati in tende, cucine e servizi ed erano gestiti dal Centro Operativo Comunale.
Nell’organizzazione del Campo Veneto il gruppo degli specialisti in disinfestazione aveva il compito di prevenire la trasmissione dei patogeni, dato l’uso massivo delle strutture, lavorando a stretto contatto con la Asl locale e seguendo le direttive del medico veterinario.
Il loro incarico però si è fatto più difficile del previsto perché non si limitava alla sola gestione della disinfestazione del campo, ma veniva coinvolta anche la sfera emotiva e relazionale. La situazione era gravata dalla eterogeneità delle persone sfollate, infatti le diversità delle culture, delle religioni e delle abitudini compromettevano la comunicazione e la comprensione delle esigenze. Questo creava alcuni disagi nell’integrazione e nello svolgimento della quotidianità ed ha avuto ripercussioni in un secondo momento nella gestione tecnica del campo e nel censimento delle persone.
Una conquista per i volontari è stata ricevere la fiducia delle persone che con il tempo sono riusciti ad aprirsi ed a confidare i loro pensieri: “Era una soddisfazione, data la generale situazione di instabilità,  riuscire a creare un ambiente coeso e di famigliarità”.
“Per quanto riguarda il rapporto tra i volontari, fondamentale è stato lo spirito di gruppo che era la carica della macchina del lavoro. C’era molto spirito di partecipazione e la voglia di essere utili era talmente tanta che a volte si rischiava addirittura di andare oltre i propri limiti. Per questo era importante rispettare i rispettivi ruoli cercando di stare sempre con i piedi ben piantati nella realtà”. D’altra parte in queste situazioni non c’è corso di addestramento che tenga; come dice Salvatore: “Siamo come un computer: abbiamo un hardware che è la base portante del nostro essere  e un software che è in continua rielaborazione, con sempre nuove versioni aggiornate in base alle nuove  esperienze e conoscenze”.
Nonostante la pesantezza e le fatiche sono tanti i ricordi, gli insegnamenti positivi e le soddisfazioni che i volontari porteranno sempre con loro. “Sono i piccoli gesti,  come un semplice grazie o una chiacchierata amichevole con uno sconosciuto, a riempire il cuore più di ogni altra cosa. Queste situazioni ci insegnano a guardare le persone in modo diverso, ad andare al di là delle apparenze aiutandoci a togliere la maschera della freddezza che solitamente ci accompagna nella quotidianità”.
È per questo che Salvatore incoraggia noi giovani ad intraprendere un’esperienza simile senza timore perché l’importante non è il quanto si riesce a fare ma il come lo si fa.
La grande soddisfazione è sapere di poter aiutare incondizionatamente e poter crescere volta per volta arricchendosi sempre di nuove emozioni!

Caterina e Alessandra, volontarie di servizio civile per il progetto di Protezione Civile.

martedì 30 ottobre 2012

Cercasi volontari per Lezioni Colorate

Il Servizo Immigrazione  organizza alcuni spazi compiti rivolti a bambini (scuole primarie) e ragazzi (scuole medie) in prevalenza stranieri che frequentano le scuole del territorio.

L'attività è coordinata da un educatore ma  è fondamentale la presenza dei volontari che  seguiono  piccoli gruppi di bambini/ragazzi aiutandoli a fare i compiti  per casa.
Con i più piccoli, i volontari, possono organizzare piccole attività di supporto allo studio (giochi di gruppo o lavori creativi).

Ai volontari quindi viene chiesto un impegno di due ore per un pomeriggio alla settimana.
Solitamente il venerdì per i piccoli, ed il lunedì o mercoledì per i più grandi. Le attività, si svolgono a Marghera  ( in Via Longhena 30 ) o a Mestre (Via Piave o Via Andrea Costa).







E' attivo un profilo in facebook : Lezioni colorate


Per avere maggiori informazioni  potete rivolgervi:
 
Contatti:

 Alessandra Bastasin:
 Cell: 3481521781
 Tel:0412749515