La storia del Servizio Civile:
Fin
dagli inizi della storia, l’uomo si è spesso caratterizzato per la sua naturale
dualità che contrapponeva la sua coscienza alle leggi sociali. Attraverso
questa contrapposizione, in alcuni uomini
si è sviluppato un senso obiezione e di contestazione alle regole
imposte dagli Stati, che porterà a delineare, nei secoli gli “obiettori di
coscienza”.
Possiamo quindi dire che gli obbiettori di coscienza sono
sempre esistiti, in varie forme.
Prima del 1948:
L’obiezione di coscienza pone le sue fondamenta su valori
occidentali e cristiani; uno dei primi esempi
è quello di S. Massimiliano(274-295 d.C.), che rifiutò l'arruolamento per
l’Impero Romano, sostenendo che il suo essere cristiano non fosse compatibile
con la violenza e quindi nemmeno con l'esercito. Per questo viene ricordato
come uno dei primi obiettori di coscienza e in quanto tale ne è stato nominato
patrono.
David Thoreau |
Gandhi |
Gandhi, detto il Mahatma, (Porbandar, 2 ottobre 1869 – Nuova
Delhi, 30 gennaio 1948) fu una guida spirituale per il suo paese, l’India. Egli
è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza
all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l'India
all'indipendenza. Con le sue azioni Gandhi ha ispirato molti movimenti di
difesa dei diritti civili e grandi personalità quali Martin Luther King, Nelson
Mandela e Aung San Suu Kyi.
Il pensiero di Gandhi si basa su tre principi fondamentali:
L’ autodeterminazione dei popoli, che stabilisce l’auto
governamento deciso dal popolo indiano.
La nonviolenza: che si basa sull’idea di non fare del male
agli altri ma anche sulla benevolenza universale, che diventa ” l’amore puro” comandato dai sacri testi
dell’Induismo, dai Vangeli e dal Corano. La nonviolenza è quindi un imperativo
religioso prima che un principio dell’azione politico-sociale. Il Mahatma
rifiuta la violenza come strategia di lotta in quanto la violenza suscita
solamente altra violenza. Di fronte ai violenti e agli oppressori, però, non è
passivo, anzi. Egli propone una strategia che consiste nella resistenza
passiva, il non reagire, in altre parole, alle provocazioni dei violenti, e
nella disobbedienza civile, vale a dire il rifiuto di sottoporsi a leggi
ingiuste.
La tolleranza religiosa: parte dall’idea di fratellanza tra
tutti gli uomini con religioni differenti. Gandhi sognava la convivenza
pacifica e rispettosa dei tantissimi gruppi etnici e delle diverse professioni
religiose presenti in India. Queste erano delle ricchezze che dovevano
convivere e non dividere politicamente la nazione.
Il messaggio che il Mahatma ci lascia è molto attuale e la
storia contemporanea, purtroppo, continua ad essere macchiata dalla guerra e
dalla violenza.
Un altro personaggio, che s’ispirò direttamente a Gandhi, fu
il pastore protestante Martin Luther King (1929-1968) che si espose in prima
linea affinché fosse abbattuta nella realtà americana degli anni cinquanta e
sessanta ogni sorta di pregiudizio etnico, in particolare con la lotta dei
diritti civili ugualitari verso gli afroamericani . Ha predicato l'ottimismo
creativo dell'amore e della resistenza non violenta, attraverso la forma del
boicottaggio.
Don Milani |
Facciamo un passo indietro per capire la storia degli
obiettori di coscienza nel nostro Paese:
Tutto parte con
l’unità d’Italia, dove lo Stato, che aveva bisogno di un esercito,
imponeva alla popolazione maschile la leva militare, andando contro le esigenze
della popolazione rurale del Meridione, in quanto non potevano dedicarsi alla
coltivazione dei propri campi. Da ciò nasce anche il fenomeno del brigantaggio.
Durante la Prima Guerra Mondiale, il malcontento per questo
obbligo si fece sempre più evidente, in quanto 470.000 processi vennero avviati
per renitenza alla leva e oltre un milione per altri reati militari come la
diserzione, la disobbedienza aggravata e l’ammutinamento. Con la disfatta di
Caporetto ci fu uno sciopero militare tra i soldati, che segnò un
intensificarsi delle pene attraverso le fucilazioni.
Nel 1947 venne introdotta la Costituzione, nella quale viene
introdotta l’obbligatorietà del servizio militare nell’art. 52.
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