mercoledì 26 marzo 2014

Corpi Civili di Pace al Palaplip di Mestre

Conferenza sui Corpi Civili di Pace 


al Palaplip di Mestre, 
22 Marzo 2014




“Dopo quattordici anni di proposte respinte,  finalmente passa il nostro emendamento sui Corpi Civili di Pace”
Esordisce così il Parlamentare Giulio Marcon alla conferenza di sabato pomeriggio avvenuta al Palaplip di Mestre dove era presente anche l’Assessore all’Ambiente e alle Politiche Giovanili, Gianfranco Bettin.
Dopo l’introduzione di Luigi Barbieri, responsabile dell’ufficio “Centro Pace” di Venezia - Mestre, che accoglie gli ospiti e presenta al pubblico il punto focale della serata: l’emendamento sui Corpi Civili di Pace (CCP),  il primo a parlare è proprio il parlamentare Marcon.

Inizia il suo intervento parlando di come ci sia il bisogno di strutturare i CCP, prendendo esempio da Paesi a noi vicini come Austria e Germania dove sono già una realtà. Sottolinea l’esistenza nel nostro Paese di progetti ed organizzazioni già volti ad interventi di difesa non armata: come ad esempio i Caschi Bianchi della Comunità Papa Giovanni XXIII o l’Operazione Colomba. Questi ultimi sono già stati attivi in conflitti quali quelli del Kosovo e dell’ex Jugoslavia, ma non supportati da una legge a loro dedicata.
L’ obiettivo dell’emendamento che finanzia i CCP per i prossimi tre anni, non è un realizzare un progetto a termine, ma la possibilità di dimostrare l’efficacia di tale istituzione nell’ottica di una futura norma legislativa garante della loro esistenza quale valida alternativa alle forze armate.
“Come la guerra funziona perché ci sono professionisti che la organizzano, la pace funzionerà quando ci saranno professionisti che la organizzeranno” dichiara Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Nazionale per il Disarmo, il quale esplicita con queste parole la sua idea di azione nonviolenta inserita in un programma ben definito di formazione dei CCP. Nel suo intervento prosegue spiegando che all’approvazione improvvisa dell’emendamento le realtà già attive autonomamente nel territorio si sono trovate nella necessità di lavorare tutte insieme in brevissimo tempo unendo le loro esperienze di azioni non violente al fine di riqualificare e dare nuova valenza alla parola difesa.

Al termine degli interventi sono state particolarmente interessanti le domande rivolte dalla platea ai relatori:
  1. Vista l’esperienza già strutturata ed avviata a livello europeo su questo argomento, sarebbe possibile creare con loro una rete collaborativa?
  2. Come possono essere impiegati a livello nazionale i CCP? C’è la possibilità che vadano a sostituire completamente le forze armate e non solo l’esercito?
  3. Dal punto di vista pratico che formazione dovranno fare i volontari? Che tipo di requisiti iniziali verranno richiesti?
  4. Come possiamo far conoscere i CCP a tutti i giovani e non solo a quelli già coinvolti in progetti inerenti?

L’Onorevole Marcon ha spiegato che il maggior limite attualmente presente è proprio la novità di questo provvedimento legislativo; quindi tutto è ancora in fase di elaborazione, i due relatori però hanno avuto risposte esaustive che riportiamo qui riassunte.
Le collaborazioni europee sono auspicate e previste, ma ancora un po’ lontane data la mole di lavoro attuale. Per quanto concerne l’impiego dei CCP in suolo nazionale, risulta centrale farne un’alternativa nonviolenta alle forze armate e per arrivare a ciò è necessaria una lunga formazione e  figure professionali ben precise; per l’avvio dei CCP, al momento, si userà la stessa metodologia del Servizio Civile Nazionale, cioè quella dei progetti di impiego.



Silvia Sperandio
Volontaria Servizio Civile Venezia

lunedì 24 marzo 2014

Balkania - rassegna di film





Mercoledì 26 marzo, alle 17:00, la Casa del Cinema di Venezia (San Stae 1991, ingresso gratuito, prenotazione consigliata 041.5241320) ospiterà la regista Elisabetta Lodoli per la presentazione in prima veneziana del suo film Stolica/Sedia, un documento intimo e delicato che intreccia i racconti di uomini e donne che hanno vissuto su differenti sponde la guerra di Jugoslavia dal 1992 al 1995.
La proiezione del film Stolica fa da prologo ideale alla rassegna Balkania, su cui si concentrerà in aprile la Casa del Cinema, con otto film inediti prodotti nell’ultimo decennio nelle repubbliche della ex Jugoslavia. Curata dal critico e specialista di cinema balcanico Nicola Falcinella, la rassegna è organizzata dal Circuito Cinema Comunale in collaborazione con il Centro Pace del Comune di Venezia e con l’Associazione Buongiorno Bosnia.
(Tratto da Circuito Cinema News, n. 40/14)

Il calendario della rassegna Balkania, presente anche all’indirizzo http://buongiornobosnia.blogspot.it/, è il seguente:

o     Mercoledì 26/3, prologo con proiezione del documentario "Stolica/sedia" di Elisabetta Lodoli dedicato alla Bosnia (trailer: http://vimeo.com/68577562)
o     Martedì 1/4, "Cinema Komunisto", presentazione della rassegna a cura di Nicola Falcinella
o     Giovedì 3/4, "Benvenuto Mr President"
o     Martedì 8/4, "Jagoda. Fragole al supermercato", presentazione dell'esperienza "Buongiorno Bosnia" 
o     Giovedì 10/4, "Das Fraulein", presentazione del progetto "Seminare il ritorno" 
o     Martedì 15/4, "Silent Sonata Circus fantasticus"
o     Giovedì 17/4, "Cirkus Columbia"
o     Martedì 22/4, "Il sentiero"
o     Giovedì 24/4, "Izlet - A Trip


Per saperne di più sull'argomento:  Clicca qui


martedì 18 marzo 2014

EUROMEDITERRANEO

In tante e tanti stanno sottoscrivendo la Carta di Lampedusa per affermare che la vita e i diritti essenziali di ogni essere umano vengono prima delle normative formali. Il dramma che vivono migliaia di donne e uomini costretti ad abbandonare le loro case, per sfuggire a conflitti e tensioni, passa attraverso il mare che lambisce le nostre coste, attraverso le frontiere intorno all’Europa.
Per questo "Un ponte per..." avanza la proposta di andare in forma collettiva in alcuni dei “luoghi simbolo” del dramma dando vita ad una azione partecipata e coordinata per intessere relazioni, conoscenze ed una narrazione comune, contribuendo alla costruzione di un euromediterraneo di diritti e libertà.
Le prime tre delegazioni che proponiamo si svolgeranno in Turchia, Tunisia e Libano e si svolgeranno nel periodo compreso tra il 20 aprile e il 4 maggio 2014 per una decina di giorni.

Le iscrizioni si chiuderanno il 1 aprile 2014

Leggi tutto...

I CORPI CIVILI DI PACE


CORPI DI PACE

Il 22 Marzo al PalaPlip di Via San Donà alle ore 17.30  vi invitiamo all’evento a cui parteciperanno come relatori l'On. Giulio Marcon e Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Nazionale per il Disarmo.

Il Parlamento ha approvato un emendamento alla Legge di Stabilità che, per la prima volta, finanzia i ccp, corpi civili di pace, ovvero l’alternativa non armata e nonviolenta alle forze militari presenti in luoghi di conflitto.

Leggi tutto…


Per saperne di più sull'argomento: Clicca qui

                                                     

martedì 11 marzo 2014

PRIMI PASSI NEL SERVIZIO CIVILE di Silvia



I miei primi passi nel servizio civile

Silvia

"Sono solo  passate quattro settimane e due giorni dall’inizio del mio Sc, e mi sembra di aver iniziato da mesi.
Il cambiamento improvviso che comporta questo progetto a lungo termine è debilitante. Passi una vita da studente svegliandoti che il sole ha già fatto metà del suo percorso, la sera fuori e poi all’improvviso… orari prestabiliti da rispettare, responsabilità e pause pranzo. Un lavoro.
Ecco cos’è per me, ad un mese di distanza, questo progetto: un primo lavoro a tutti gli effetti. Un bel primo lavoro, di quelli in cui fai pausa con i superiori e il caffè non glielo porti, ma lo bevi con loro. 
Il servizio civile fa da cuscinetto tra il passaggio da studente a lavoratore facendoti vivere un’esperienza formativa costruttiva, fatta non solo di giorni d’ufficio, ma anche di giornate di formazione dove la condivisione porta noi ragazzi a diventare complici e amici.
Ovvio non è tutto facile, i primi giorni mi sono sentita fuori posto, incapace di assolvere le mansioni di cui il mio Olp mi parlava e a volte annoiata perché la mia poca autonomia non mi faceva colmare i momenti di vuoto, ma con il passare dei giorni, ambientandomi e capendo le dinamiche dell’ente mi sono resa conto che se mi avevano scelta un motivo c’era e dovevo impegnarmi al massimo per non deludere nessuno.
Il mio impegno continua e spero che sia per tutti i volontari una valida esperienza da condividere insieme."


Silvia Sperandio
Volontaria Servizio Civile Venezia

lunedì 10 marzo 2014

MARCIA LIBERA


22 Marzo, Latina
MARCIA LIBERA                 

Sono ormai 18 anni che il 21 marzo si celebra la giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, data simbolo, in quanto primo giorno di primavera, rappresenta la speranza che si rinnova ed è anche occasione di incontro con i familiari delle vittime.

Quest’ anno si terrà il 22Marzo a Latina, luogo scelto per la sua storia rurale di impegno cittadino, ma anche territorio minato dalla mafia che ne compromette il progresso.

Per chi fosse interessato il coordinamento provinciale di Libera Venezia ha organizzato un bus per andare a Latina e tutte le informazioni può trovarle




venerdì 7 marzo 2014

IL BENE FATTO BENE


Mercoledì 12 marzo 2014

ore 15.00

Auditorium S. Salvatore

Piazza Vittoria, Martellago

IL BENE FATTO BENE


Ernesto Olivero, laico, marito, nonno e fondatore del Sermig - SERVIZIO MISSIONARIO GIOVANI- è un ex arsenale militare di Torino trasformato come centro d'accoglienza per tutte quelle persone con difficoltà -materiali e non- soprattutto giovani. In quella grande realtà ho partecipato a varie proposte e ho svolto tante attività con loro ad esempio da riordinare abiti a  pulire bagni, da momenti formativi a momenti di incontro vero con persone.  Vivono concretamente con l'aiuto economico di noi persone comuni (70%) e il restante dalle istituzioni. È una realtà con DNA cristiano (all'interno vivono persone consacrate), ma che accoglie chiunque dal ateo affermato all'indù in  ricerca d'aiuto di qualsiasi genere. È una bella occasione per conoscere una  realtà che vive gli stessi valori e temi che stiamo affrontando con il servizio  civile ci sta benissimo!

Ci andiamo assieme?

SETTIMANA CONTRO IL RAZZISMO



SETTIMANA CONTRO IL RAZZISMO
Partecipazione alla campagna Dipingi di arancione la tua città.

Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro il Razzismo, indetta dalle Nazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960.

In linea a ciò l’UNAR organizza dal 17 al 23 marzo la X edizione della “Settimana di azione contro il razzismo“.
L’iniziativa prevede il lancio di una campagna di sensibilizzazione, di informazione e di approfondimento all’insegna dello slogan “Se chiudi con il razzismo ti si apre un mondo“.

Per sottolineare gli ideali dell’iniziativa, l’unione e la non diversità tra gli uomini, l’Unar ha pensato di portare il suo colore come simbolo.
Oltre ai Comuni che si impegneranno a colorare la città anche i singoli individui sono invitati ad indossarlo attraverso un accessorio o esponendolo fuori dalle loro abitazioni.
Tutti uniti contro il razzismo.



mercoledì 5 marzo 2014

Una storia lunga dodici mesi



Una storia lunga dodici mesi

“Ho appreso l’esistenza del servizio civile attraverso i racconti del mio amato nonno (…). Le sue parole, così cariche di entusiasmo e di stima verso questi ragazzi e verso la loro scelta, mi avevano fortemente colpita”

Inizia così la testimonianza di Alessia, ex volontaria di servizio civile al Servizio Minori del Comune di Venezia, che a distanza di alcuni mesi da questa esperienza ci racconta la sua storia. Un racconto utile a considerare il SC come un vero e proprio lavoro. Alessia prova a spiegarlo così:

“Ero stupita che un’occasione così preziosa di crescita umana e professionale fosse così scarsamente pubblicizzata, ma anche così poco conosciuta da amici e conoscenti” e ancora “Ho conosciuto(…) un gran numero di ragazzi e di ragazze e tra di essi in particolare ho approfondito la conoscenza con alcune persone davvero splendide”

Assistere, socializzare e cooperare sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il SC, il lavoro e l’impegno, infatti, ne sono una parte altrettanto importante che si compone di momenti di lavoro attivo all’interno dei progetti, tempi di formazione e, talvolta, battute d’arresto.

 “Inizialmente non è stato facile inserirsi: mi sentivo poco considerata(…) Ma col passare dei mesi le occasioni di partecipazione alla vita del mio Servizio sono aumentate, e con esse anche la mia soddisfazione.”
 
Consigli ai nuovi volontari arrivano invece da Mattia che ha svolto servizio presso l’ufficio di Servizio Civile: “Consiglio di seguire i corsi di formazione con entusiasmo (…) perché durante l'anno le cose dette potranno essere d'aiuto nello svolgere al meglio l'anno di Servizio Civile.”

Un anno di esperienze che aiutano a crescere mettendosi in gioco per la comunità, ancora Alessia:
“Complessivamente, a distanza di parecchi mesi dalla conclusione del mio anno di volontariato, posso dirmi appagata da questa esperienza, nonostante il cattivo inizio: mi sento senz’altro cresciuta, più consapevole, e più ricca.”

lunedì 3 marzo 2014

AAA CERCASI REDATTORE!

Vuoi essere ancora più partecipe alla vita del volontario? Diventa redattore!

Lo scopo è di tenere aggiornato il blog e tutti noi su quello che sta succedendo, ovvero aggiornare su eventi che vengono organizzati da noi volontari, scrivere testimonianze su quello che stiamo vivendo, sulla nostra esperienza, ecc.

Sarebbe utile che ci aiutassi a tenere attiva questa attività e che scrivessi degli articoli che poi pubblicheremo su blog!

Si comincia!