VOLONTARIAmente per... Archivio Storico della Biennale di Venezia: conservazione e valorizzazione dei fondi
Mi
chiamo Antonia, sono nata a Napoli e ho 26 anni. Mi sono laureata da
circa un mese all’Università IUAV di Venezia in Arti Visive con
una tesi in storia del cinema. Sono sempre stata una grande
appassionata di arte contemporanea e ciò mi ha spinto a candidarmi
come volontaria del Servizio Civile all’Archivio Storico delle Arti
Contemporanee de La Biennale di Venezia, dove sto svolgendo il mio
progetto dallo scorso novembre.
È
da ormai quasi sei mesi che lavoro alla raccolta documentaria
dell’archivio: ogni giorno ho tra le mani diverse tipologie di
materiali che riguardano artisti contemporanei o che hanno esposto
durante le manifestazioni de La Biennale, dai primi anni della mostra
(iniziata a fine Ottocento) fino ai giorni nostri. Metto in sicurezza
e catalogo articoli di giornale, periodici, brochure e inviti ad
esposizioni e ogni momento è buono per scoprire un nuovo artista!
Questo è uno degli aspetti che preferisco del mio progetto:
lavorando in archivio ho la possibilità di approfondire i miei
interessi e allo stesso tempo, secondo la regola dell’“imparare
facendo”, sperimento un “periodo di prova” di quello che spero
possa essere in futuro un lavoro vero e proprio. Il mio angolo di
lavoro è pieno di fogli, post-it, cartelle e faldoni, tutto
rigorosamente in ordine! L’archivio è un luogo dove sono stata
accolta molto bene dal personale e dove ho avuto la possibilità di
stringere rapporti stimolanti con gli altri volontari, tutti ragazzi
coetanei, che nutrono le mie stesse passioni.
Ad
ora, non cambierei nulla del Servizio Civile: tutto ciò che riguarda
attività, obiettivi, ore di servizio e pagamenti è stato esposto
sin dall’inizio molto chiaramente, per cui tutto sta andando come
mi aspettavo che andasse. Consiglio a giovani come me di candidarsi
come volontari perché un anno di Servizio Civile è un’opportunità
da non lasciarsi scappare!