Poveglia per Tutti
Nel mezzo della laguna veneziana, proprio di fronte a Malamocco, c'è una
piccola isola chiamata Poveglia. Sette ettari e rotti di sterpaglie e
costruzioni cadenti, all'apparenza. Ma quest'isola nasconde in sé molto di più.
Non parliamo della storia millenaria o della valenza strategica della sua
posizione. Né della memoria e delle esperienze che generazioni di veneziani
hanno maturato attorno a Poveglia. No, c'è molto di più. E riguarda tutti noi.
Questa piccola isola è il simbolo di una sfida
che in passato abbiamo perso troppe volte. E' la battaglia impari di Davide
contro Golia.
Poveglia è in vendita. L'agenzia del Demanio l'ha messa all'asta. Quello
che da molti era percepito come bene pubblico, rischia di essere svenduto a
qualche privato - com'è successo ad altre magnifiche isole della laguna - che
escluderà "il resto del mondo" da questo meraviglioso avamposto di terre
emerse tra Venezia e il Lido.
Ma questa volta sembra che Davide abbia parecchi alleati. Ne serviranno
molti di più.
In poco meno di un mese, l'orgoglio e il senso civico di un piccolo gruppo di veneziani si è tramutato in una gigantesca onda di piena capace di coinvolgere migliaia di cittadini (non solo dalla città marciana, ma da tutto il mondo).
In poco meno di un mese, l'orgoglio e il senso civico di un piccolo gruppo di veneziani si è tramutato in una gigantesca onda di piena capace di coinvolgere migliaia di cittadini (non solo dalla città marciana, ma da tutto il mondo).
Costituitosi in Associazione - Poveglia per tutti - questo comitato,
espressione assolutamente trasversale della società civile, ha raccolto quote
sotto lo slogan “99 euro per 99 anni” (la durata della concessione demaniale).
Poveglia per tutti ha partecipato alla prima fase dell'asta ed è ancora in
gioco per la fase di rilancio, contendendosi l'isola con un solo altro
acquirente, anonimo. C'è tempo fino al 13 maggio per raccogliere fondi che
permettano di competere e aggiudicarsi l'asta, e così l'isola, in modo che
resti libera e patrimonio di tutti.
Care volontarie e cari volontari, non è forse questa la difesa della Patria
di cui tanto parliamo, nel senso più nobile del termine, anche se solo di un
piccolo pezzo, che però vale per il tutto?
Non è questa un'iniziativa volta a rafforzare i legami che sostanziano e mantengono coesa la società civile e rendono vitali le relazioni all'interno delle comunità?
Non è questo il modo migliore per promuovere a vantaggio di tutti il patrimonio culturale e ambientale delle comunità, e realizzando reti di cittadinanza mediante la partecipazione attiva delle persone alla vita della collettività?
Non è questa un'iniziativa volta a rafforzare i legami che sostanziano e mantengono coesa la società civile e rendono vitali le relazioni all'interno delle comunità?
Non è questo il modo migliore per promuovere a vantaggio di tutti il patrimonio culturale e ambientale delle comunità, e realizzando reti di cittadinanza mediante la partecipazione attiva delle persone alla vita della collettività?
Beh, se ci sbagliamo, o se rinunciamo ancora prima di provarci, avremo
perso non solo un piccolo isolotto della laguna veneziana, ma una parte della
nostra integrità e l'occasione per ribadire che tutti assieme ce la possiamo
fare.
Quindi informatevi, aderite all'Associazione
diffondete la voce, o mettete anche solo un like sulla pagina Facebook
Un piccolo gesto vuol dire molto per la libertà.
Volontarie
del Servizio Civile - Progetto ASAC Biennale
Roberta Bisogni
Elisa Falcomer
Tania Moretto
Giovanna Pratico’
Alice Scandiuzzi
Giacomo Sebastiano
Pistolato
(ex volontario Servizio Civile e socio dell’Associazione “Poveglia per tutti”)
(ex volontario Servizio Civile e socio dell’Associazione “Poveglia per tutti”)