Da febbraio è iniziata la mia meravigliosa esperienza
all’ufficio EBA come volontaria del servizio civile nazionale.
Il nostro impegno in ufficio è focalizzato sulla
progettazione di dispositivi che rendano la nostra città, Venezia, più
accessibile alla cittadinanza.
A tal proposito, ci sono state offerte diverse opportunità
di intervento: dalla progettazione di corrimano che aiutino le persone in
difficoltà ad attraversare i ponti più agevolmente, alla progettazione di rampe
che garantiscano a disabili, mamme con passeggini e comuni cittadini, di poter
vivere la città in maniera più confortevole, nonostante l’assenza dei comuni
mezzi di trasporto.
Questi progetti, non
solo ci consentono quotidianamente di prendere dimestichezza con l’ambito
progettuale, ma anche di affrontare la parte burocratica e complicata che
riguarda la Pubblica
Amministrazione.
Finora, il progetto più importante e concluso, che abbiamo
avuto l’occasione di seguire dall’inizio alla fine, è stato sicuramente il “Dress
Code Venice Ramp – Un vestito per le rampe”.
L’iniziativa, finanziata dal Rotary Club Venezia, si
inserisce nel più grande progetto promosso dagli uffici Eliminazione Barriere
Architettoniche e Città per tutti del Comune di Venezia “Venice Art for All” ,
teso a mettere a sistema le istituzioni
museali del Sestiere di Dorsoduro, grazie alle rampe provvisorie della Venice
Marathon, per rendere l’arte accessibile a tutti.
Dodici giovani studenti dello IED di Firenze e di Venezia,
si sono inseriti nell’iniziativa con un laboratorio creativo per progettare un
vestito per le rampe. Il cantiere, si è svolto e concluso nelle giornate del
17 e 18 aprile, alla cui fine una
conferenza stampa ha riportato nuovamente alla luce il tema della disabilità e
accessibilità in città, tra soddisfazione, sorrisi e speranza da parte di tutta
la cittadinanza che ha partecipato all’iniziativa.
Carlotta Roccatagliata
Volontario Servizio Civile Venezia