17
Febbraio 2013
Come
tutti voi sapete poco prima del carnevale sono state rinvenute due
bombe americane della seconda guerra mondiale sotto i binari della
stazione ferroviaria di Mestre. Dal loro ritrovamento è iniziato
immediatamente un lavoro di collaborazione tra Prefettura,
Protezione Civile, Forze dell’ordine e Forze Armate e noi abbiamo
avuto l’onore di partecipare a molte fasi organizzative.
La
Protezione Civile ha avuto l’incarico di: produrre cartografie per
l’evacuazione, raccogliere e gestire i censimenti della popolazione
da evacuare e distribuire tutto il materiale informativo alla
cittadinanza attraverso anche gli efficientissimi volontari.
Attività
che ci hanno particolarmente impegnato
sono state la realizzazione delle cartografie tematiche e i sopralluoghi per l’individuazione di spazi da adibire a punti di accoglienza per gli sfollati (visitando scuole e centri civici). Molto è stato il lavoro per riuscire ad informare al meglio la cittadinanza: volantini, messaggi radiofonici multilingua, passaggio porta a porta e un servizio di call center, hanno permesso la diramazione delle informazioni a tutti. Grazie al supporto dell’Etam (servizio di animazione di comunità e territorio) e dei suoi collaboratori madrelingua, siamo riusciti a raggiungere anche le comunità straniere minori site nella zona da evacuare. Inoltre i volontari del gruppo di Marghera sabato hanno allestito un banchetto informativo durante l’orario di mercato al quale abbiamo partecipato come supporto.
sono state la realizzazione delle cartografie tematiche e i sopralluoghi per l’individuazione di spazi da adibire a punti di accoglienza per gli sfollati (visitando scuole e centri civici). Molto è stato il lavoro per riuscire ad informare al meglio la cittadinanza: volantini, messaggi radiofonici multilingua, passaggio porta a porta e un servizio di call center, hanno permesso la diramazione delle informazioni a tutti. Grazie al supporto dell’Etam (servizio di animazione di comunità e territorio) e dei suoi collaboratori madrelingua, siamo riusciti a raggiungere anche le comunità straniere minori site nella zona da evacuare. Inoltre i volontari del gruppo di Marghera sabato hanno allestito un banchetto informativo durante l’orario di mercato al quale abbiamo partecipato come supporto.
17/02/2013
Il
grande giorno è arrivato, si parte di prima mattina per verificare
che tutti siano al posto giusto e che tutto sia pronto: i volontari
fanno l’ultimo giro porta a porta per verificare che nessuno
rimanga a casa e presidiano i posti di blocco. Il personale
dell’ufficio si divide tra i punti di accoglienza il PCA (posto di
comando avanzato) e il call center e i radio amatori sono pronti
nella PO (Posto Operativo) per garantire la comunicazione tra tutti.
Le
9.30 si avvicinano velocemente, l’area di sgombero è ormai deserta
e gli artificieri sono pronti per iniziare le operazioni di
spolettamento. In attesa, al centro di accoglienza in via Sernaglia,
si respira un’aria di curiosità, a causa anche della presenza di
numerosi giornalisti…finchè si sentono due botti: sono il segnale
che lo spolettamento è stato effettuato..ma ugualmente il fiato ci
rimane sospeso!
Ora sono pronte per essere caricate sul camion. Da qui inizierà il loro cammino fino Fusina, ad aspettarle ci sarà una chiatta utile per il trasporto dei mezzi all’Isola delle Trezze dove verranno fatte brillare.
Tutti in marcia verso Fusina! Protezione Civile in testa per guidare il corteo, scortata da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e ovviamente dagli Artificieri.
Finalmente l’imbarco sulla chiatta..comincia il lento trasporto degli ordigni…
…finchè all’orizzonte si scorge l’Isola delle Trezze.
Tutti sbarcano e gli artificieri si preparano ad un meticoloso lavoro. Il primo scoglio è far scendere il camion nella fangosa isola.
Rimaniamo in attesa: il secondo passo è la preparazione dei siti che accoglieranno gli ordigni. Gli escavatori e gli artificieri si mettono subito all’opera. Scavate le buche vengono riposte le casse con le bombe e gli esplosivi.
Ognuno ha la propria postazione, noi
riusciamo a raggiungere una collinetta di sassi e siamo pronti al
conto alla rovescia ……5.….4….3…..2….1……