Non possiamo certamente ignorare ciò che è successo a Parigi.
Non credo sia utile in questa sede stare li a discutere di politica estera, storia, politologia e relazioni internazionali, premettendo che io come anche voi sono consapevole di tutto ciò che sta dietro a questa ennesima guerra.
Io al momento credo sia giusto guardare oltre, aldilà, capire cosa sta succedendo non agli stati ma alle persone.
Alla fine di questo post pubblicherò un link di un articolo che ho trovato molto interessante.
Sono diversi gli spunti che mi ha dato ma più di tutti la riflessione sull'odio e la falsa idea che di questa guerra si sta perpetrando.
Ciò che esprime questi concetti l'aticolo lo esemplifica negli sgomberi fatti questa mattina al centro Baobab di Roma.
Oramai la linea di demarcazione tra chi richiede asilo, chi è immigrato e chi è un terrorista o sedicente tale è quasi invisibile.
Questo mi colpisce:generalizzare e accusare chi solo per affinità fisica, religiosa o sociale si ritiene essere affiliato dell'ISIS.
Credo che ad oggi il vero nemico sia questo:l'ignoranza.
Quello che non si conosce ci terrorizza sempre ma affidarsi a quello che i giornali e le televisioni ci dicono è senza alcun dubbio fuorviante e incompleto.
Uomini e donne che scappano dalla guerra e dalle discriminazioni di qualsiasi genere non meritano un trattamento cosi inumano.
Persone che hanno sofferto e tuttora soffrono non possono subire oltre ai danni una tale beffa solo perchè musulmani e quindi, secondo i nostri media, terroristi.
A mio parere tutto questo è inaccetabile e studiato solo pe risolvere due problemi in uno: combattiamo i terroristi e fermiamo i barcono nei quali si nascondono.
Condivido con voi questo articolo perchè credo che un'informazione chiara e trasparente sia uno dei primi passi da compiere se non per la risoluzione della guerra almeno per una convivenza pacifica.
Buona lettura.
Paolo
http://www.internazionale.it/opinione/annalisa-camilli/2015/11/25/terrorismo-profughi-baobab