LA RESISTENZA OGGI SI CHIAMA NONVIOLENZA,
LA LIBERAZIONE OGGI SI CHIAMA DISARMO.
Riunirsi, anche da percorsi e
strade diverse.
Tutti assieme convocatori, protagonisti e costruttori della prossima Arena di Pace e Disarmo che si terrà il 25 aprile 2014 a Verona, in Arena, appunto.
LA STORIA: Le Arene sono i grandi momenti assembleari celebrati nell’Arena di Verona dal 1986 fino all’ultima del 2003, famosa per aver lanciato la campagna delle bandiere di pace in ogni balcone. Promosse inizialmente dal movimento dei “Beati i costruttori di pace”, videro una forte partecipazione della società civile. Nelle assemblee, organizzate poi dal più vasto movimento per la pace, intervennero testimoni da tutto il mondo e furono messi a fuoco i grandi temi delle sfide della nonviolenza.
L’ARENA OGGI: A distanza di
undici anni dall’ultima Arena, il popolo della Pace si unisce per intraprendere
insieme una riflessione sul disarmo in Italia e nel mondo. Un grande raduno,
dunque, per disarmare l’economia e la politica, partendo dal disarmare noi stessi.
Si terrà il 25 aprile, festa della Liberazione, perché la Resistenza oggi più che
mai, parte dal disarmo. Perché le armi, oggi, uccidono anche quando non sono
usate, perché sottraggono con i costi della loro produzione fondi che
potrebbero e dovrebbero essere destinati al welfare.
In tutta Italia si stanno organizzando comitati locali e percorsi preparatori in vista dell’evento. A Verona, tra gli iter significativi, una mostra dedicata alla pace e al disarmo, la presentazione del libro “F35 - L’aereo più pazzo del mondo” con Francesco Vignarca e Giuseppe Civati e la presentazione del libro di Sergio Paronetto (vice presidente nazionale di Pax Christi) “Don Tonino Bello, maestro di nonviolenza”. I Missionari Comboniani di Verona hanno dedicato il loro appuntamento mensile “I martedi del mondo” a quest’iniziativa, con un approfondimento sul tema della pace e della corsa agli armamenti. Anche altre città italiane si stanno muovendo per promuovere iniziative: tra queste vi sarà quella promossa dalla FIAB che organizzerà l’arrivo in Arena in bicicletta partendo da varie città italiane.
In tutta Italia si stanno organizzando comitati locali e percorsi preparatori in vista dell’evento. A Verona, tra gli iter significativi, una mostra dedicata alla pace e al disarmo, la presentazione del libro “F35 - L’aereo più pazzo del mondo” con Francesco Vignarca e Giuseppe Civati e la presentazione del libro di Sergio Paronetto (vice presidente nazionale di Pax Christi) “Don Tonino Bello, maestro di nonviolenza”. I Missionari Comboniani di Verona hanno dedicato il loro appuntamento mensile “I martedi del mondo” a quest’iniziativa, con un approfondimento sul tema della pace e della corsa agli armamenti. Anche altre città italiane si stanno muovendo per promuovere iniziative: tra queste vi sarà quella promossa dalla FIAB che organizzerà l’arrivo in Arena in bicicletta partendo da varie città italiane.
IL PROGRAMMA: La manifestazione inizierà subito dopo le celebrazioni
ufficiali per la
Liberazione che si terranno nella limitrofa Piazza Brà. Dopo
alcuni momenti di animazione al di fuori dell’Anfiteatro romano, il popolo
della Pace si sposterà al suo interno, dove per tutto il pomeriggio si
alterneranno interventi di approfondimento e piccole performances musicali ad
opera di grandi ospiti della società civile e del mondo dello spettacolo, tra
cui Luigi Ciotti, Alex Zanotelli, Gad Lerner, Susanna Camusso, Cecilia Strada,
Eugenio Finardi, Deborah Kooperman David Riondino, Pippo Pollina e moltissimi
altri!!
COSA FARE: C’è bisogno del contributo di tutte e tutti attraverso
tre azioni: la partecipazione attiva il giorno del 25 aprile, ma ancora prima l’adesione sul sito http://arenapacedisarmo.org e la collaborazione fattiva, attraverso la
diffusione di materiale inerente a questa giornata, come ad esempio volantini e
locandine.
DOPO L’ARENA: L’Arena di Pace e Disarmo non può e non deve essere un
punto di arrivo, ma un punto di partenza: il punto di partenza privilegiato,
già forte di un grande percorso condiviso. Una partenza verso la campagna di
disarmo e difesa civile 2014, che vede nell’opzione fiscale alle spese militari
il suo punto centrale.
E’ indispensabile ribadire il
ripudio della guerra e gli strumenti che la rendono possibile, ed affermare che
la nonviolenza attiva è l’unico modo per sradicare oppressioni
e risolvere conflitti.
Debra Cassani, Mirta Fabris, Marco Polimeni
Debra Cassani, Mirta Fabris, Marco Polimeni
Volontari in Servizio Civile
presso la Casa
per la Nonviolenza,
Verona